Chi sono:

Sono una “Personal Chef”. Ho scelto questo lavoro non solo per passione ma perché è speciale, mi permette di entrare nel cuore delle vostre case e dei Vostri eventi portando il profumo che parla d’amore della “buona cucina”: buona perché è il risultato di “gesti unici” ripetuti per svelare alchimie che creano “Benessere” a 360°. Tutto questo rende il momento del convivio memorabile per voi e i vostri ospiti. Possiedo attestato di formazione per accesso alle attività alimentari, HACCP rilasciato dalla Regione Toscana, attestato di frequenza al Corso Pasticceria Salutistica presso Boscolo Etoile Accademy. Per le mie ricette scelte insieme a voi in base al tema dell’evento, utilizzo solo alimenti freschi di alta qualità, prodotti territoriali, stagionali, e artigianali provenienti da fornitori garantiti. Ricerco i sapori genuini, faccio pane fatto in casa, primi piatti di pasta fresca, utilizzo solo verdure, fiori e frutti di stagione, pesce solo se fresco, formaggi e carni di allevatori biologici toscani, accompagnati da vini adeguati e realizzo dolci di ogni tipo e grandezza per tutti gli eventi: anche senza glutine, senza latticini e senza uova. Scopri l’effetto delle mie ricette sui tuoi ospiti.


mercoledì 28 dicembre 2011

Strudel di pasta fillo con verdure

Questo strudel l'ho farcito con un mix di verdure crude:  foglie tenere di bietole, spinaci, verze, insalate scarole e ricce, e con fiocchetti di ricotta di capra. il sapore è eccezionale le verdure cuociono perfettamente all'interno della pasta conservano tutto il loro sapore ed il loro profumo si libera nell'aria al momento del taglio. Potete usare una confezione di pasta filo pronta, oppure prepararla come ho fatto io seguendo la ricetta del Grande Michel roux.
Ingredienti per la pasta fillo:
400g di farina 
6g di sale
330ml di acqua tiepida
30ml di olio d'oliva
maizena
Procedimento:
mettere la farina il sale e l'acqua nella planetaria con inserito il gancio e impastare a bassa velocità, poi una volta che gli ingredienti si sono amalgamati versare l'olio a filo, portare il robot a velocità media e lavorare 3-4 minuti. trasferite la pasta su un piano di lavoro, formate e dividete in pezzi da 60g l'uno sistemate le palline su una teglia spolverizzata di maizena coprite con la pellicola e lasciate riposare in luogo fresco per almeno 2 ore. Infarinate una spianatoia di legno con la maizena e stendete con un mattarello, una pallina facendo una sfoglia dello spessore di 0,5 mm disponete su una teglia spolverizzate di maizena e copritela subito con un panno umido o con la pellicola perché non si secchi. Stendete tutte le palline una per volta nello stesso modo e sovrapponete le  sfoglie ottenute una su l'altra spolverizzando la superficie di maizena e coprendo l'ultimo foglio con un panno umido o la pellicola. La pasta è pronta per essere utilizzata. Spolverate con un pennello la sfoglie e spennellate ogni sfoglia o con burro fuso o con olio ( io ho usato l'olio), sovrapponete le sfoglie senza pressare e farcite.
Per farcire questo strudel ho usato foglie tenere di verdure miste lavate, asciugate e tagliate grossolanamente, qualche fiocchetto di ricotta di capra sparsa qua e la una spolverata di sale pepe e un filo di olio, ho chiuso arrotolando la pasta su se stessa ho spennellato la superficie del rotolo con l'olio d'oliva ed ho infornato a 180° C per circa 25-30 minuti. lasciate che si raffreddi leggermente prima di servire, è una bontà da provare. 



venerdì 23 dicembre 2011

Una giornata speciale secondo atto


Il 16 Dicembre ha avuto luogo l'evento " Vinellando e Birreggiando  " nel viale Alessandro Volta presso la sede dell'associazione Trisomia 21. Una serata terribile con freddo e forte pioggia, ma l'affluenza è stata tanta e la festa un successo. 


Hanno lavorato per quattro giorni ed io mi sono unita a loro appena possibile, nel pomeriggio del 16 (meglio tardi che mai), ero stanca ma non volevo mancare, mi dispiace di non aver potuto fare di più. 

Come sempre hanno aiutato tutti mamme e ragazzi dell'associazione, con grande armonia e allegria, come ha scritto anche  Elisabetta nel suo blog. 

Come racconta il mitico e simpaticissimo Giovanni ( ... la sua zuppa di fagioli, mi faceva una voglia...) Elisabetta Tappi è stato il perno centrale attorno  a cui  è ruotato l'evento. Ha messo a disposizione le sue qualità di sommelier raffinatissimo, la sua competenza nella selezione dei vini e le sue capacità di marketing  hanno permesso di proporre vini eccellenti a un pubblico curioso , che ha sfidato il diluvio. 
Fabiana è l'artefice delle opere d'arte, i Finger abbinati ai vini per la degustazione, che dire..le foto parlano da sole...uno spettacolo! Ovviamente tutto spolverato...
 


 Ragazzi ho fatto copia incolla delle vostre foto... le ho "rubacchiate" dai vostri blog perché anche io volevo condividere e diffondere con tutti voi il racconto di questa splendida festa. Grazie a tutti.

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Buondì si vede dal mattino...

Buondì con lievito naturale



Dopo il Fior di brioches  ecco un 'altra produzione: 
il Buondì casalingo, utilizzando la stessa ricetta (quasi la stessa). 

 Ingredienti:
400 gr di Manitoba 00
100 gr di Farina 00
150 gr di Lievito naturale
90 gr di Zucchero
250 gr di Latte intero
65 gr di Tuorlo d’uovo
10 gr di Miele d’acacia
5 gr di Latte magro in polvere
100 gr di Burro
2 gr di Sale
½ Bacca di Vaniglia
Aroma di arancia
1 cucchiaio di marsala secco

Per la glassa:
25g di mandorle spellate e tostate
50g di zucchero semolato
20g di albume
25g di amido di riso
zucchero a velo

Procedimento:
Nella ciotola della planetaria inserire le due farine e il lievito ridotto a pezzetti.
Quando si sarà creato uno sfarinato omogeneo iniziare ad aggiungerei liquidi insieme, il latte con il liquore, il miele sciolto, poco per volta.
Una volta che l’impasto avrà assorbito tutto il liquido e ottenuto un impasto liscio iniziare ad aggiungere i tuorli poco alla volta fino al completo assorbimento.
Quando l’impasto si staccherà  bene dalle pareti della ciotola, aggiungere  lo zucchero poco alla volta  a cui avremo aggiunto i semi estratti dalla mezza bacca di vaniglia .
Preso lo zucchero, sarà la volta del latte in polvere, e poi poco alla volta dei ciuffetti di burro ridotto a pomata. Fare incordare  bene l’ impasto prima di aggiungere,l’aroma di arancia e il sale.
Alla fine l’impasto deve essere liscio ed elastico.

Tempi di lievitazione:
Fare l’impasto nel tardo pomeriggio, e metterlo in una coppa coperto da pellicola.
Lasciare una mezz’ora a temperatura ambiente, e poi prendere l’impasto e dividere in pezzi da circa 110 gr  fare delle palline sistemare dentro li stampi imburrati,  e spianare con le dita. 


Coprire con la pellicola per alimenti e mettere a lievitare in forno con la luce accesa (circa 30°) fino a quando la massa crescendo non ha riempito tutti gli spazi (occorre tutta la notte). Preparare la glassa tritare le mandorle tostate con lo zucchero quindi unire l’albume e l’amido di riso mescolare e riporre in frigo coperto da pellicola. 


La mattina seguente accendere il forno e preparare i buondì, versare un poco di glassa cospargere di granella di zucchero e spolverizzare con zucchero a velo.
 Infornare a 160°C per  30 minuti circa.


martedì 6 dicembre 2011

Biscotti panna e miele per colazione


Quanti di voi come me hanno desiderato fare colazione con dei semplici biscotti casalinghi invece che industriali? Questa mia ricetta fa al caso vostro.
Questi biscotti sono facili da fare, buoni, e sopratutto genuini.
Il gusto delicato della farina di riso del miele e della panna ben si accompagna  sia al latte che al te, ma anche al caffè della mattina, è il tipico biscotto da colazione, anche da inzuppare.
Con questa dose ne vengono circa 60 pezzi , una bella scorta, da conservare  in un barattolo con chiusura ermetica o in una scatola di latta.

Ingredienti:
250g di farina 00
100g di farina di riso
100g di zucchero 
70g di burro
40g di tuorli
40g di miele di acacia
125g di panna fresca
50g di latte in polvere
1cucchiaino raso di bicarbonato
1 cucchiaino raso di cremor tartaro
Semi di ½ bacca di vaniglia

Preparazione:
Mettete in planetaria le farine con il bicarbonato e il cremor tartaro, il latte in polvere, lo zucchero e il miele, i semi di vaniglia, aggiungete il burro ammorbidito a pezzetti, fate girare al minimo la planetaria, fate amalgamare bene , poi unite uno per volta i tuorli e  poi la panna. Impastate senza lavorare eccessivamente, fermate la planetaria una volta ottenuto un composto omogeneo. Togliete l’impasto e stendete con il matterello tra due fogli di carta da forno senza infarinare, nello spessore di ½ cm. Ritagliate la pasta con la forma che desiderate e sistemate i biscotti su la placca  rivestita di carta da forno, spennellate con l’albume leggermente sbattuto.
Infornate a 160° per circa 20 minuti.
Poi lasciate asciugare ancora nel forno spento e semi aperto.

domenica 4 dicembre 2011

Fior di brioches con lievito naturale

Chi  ha la passione per il lievito naturale ( o madre) sa che occorre rinfrescarlo spesso e questa operazione lo accresce.
Occorre utilizzare il lievito ed ecco costanti produzioni settimanali  di pane e pizza in attesa di sfornare i desiderati Panettoni di Natale. 
Questo è un Pan brioches soffice e profumato ottimo per la colazione o la merenda e si può accompagnare a crema chantilly, a marmellata o crema gianduia, ma è buonissimo anche da solo. 
Io ho voluto dare la forma a ciambella ma la ricetta originale prevede un simpatico Fior di brioches, forse esteticamente è più carino l'originale.    


Fior di briosche con Lievito Naturale

dose per due stampi di 25 cm

Ingredienti:
400 gr di Manitoba 00
100 gr di Farina 00
150 gr di Lievito naturale
90 gr di Zucchero
250 gr di Latte intero
65 gr di Tuorlo d’uovo
10 gr di Miele d’acacia
5 gr di Latte magro in polvere
100 gr di Burro
2 gr di Sale
½ Bacca di Vaniglia
Per lucidare:
20 gr di tuorlo d’uovo
20 gr di latte
q.b. di Zucchero in granella

Procedimento:

Nella ciotola della planetaria inserire le due farine e il lievito ridotto a pezzetti.
Quando si è creato uno sfarinato iniziare ad aggiungere il latte poco per volta  deve essere a temperatura ambiente dove avrete sciolto il miele.
Una volta che l’impasto avrà assorbito tutto il latte ed avuto un impasto liscio iniziamo ad aggiungere i tuorli un po’ alla volta fino al completo assorbimento.
Quando si stacca dalle pareti della ciotola, aggiungiamo un po’ alla volta lo zucchero con dentro i semi estratti dalla mezza bacca di vaniglia.
Preso lo zucchero, sarà la volta del latte in polvere, e poi poco alla volta del burro a pomata. Fare incordare per bene l’ impasto prima di aggiungere il sale. Alla fine l’impasto deve essere liscio ed elastico.


Tempi di lievitazione:

Fare l’impasto nel tardo pomeriggio, e metterlo in una coppa coperto da pellicola. Lasciare una mezz’ora circa a temperatura ambiente, e poi mettere ne gli stampi imburrati. Arrotolare sulla spianatoia e per farne un filone,  dividere in pezzi da circa 85 gr e fare delle palline.
Vengono fuori quattordici palline con queste quantità, tali da riempire due tortiere da 25 cm Sistemare una pallina al centro della tortiera e le altre sei, schiacciate a salsicciotti  sistemarle a raggiera intorno la pallina centrale con spazi equidistante. Riempite le due forme con sette pezzi ciascuno,  coprire con la pellicola e mettere a lievitare in forno con la luce accesa (a circa 30°C) fino a quando la massa crescendo non ha riempito tutti gli spazi ( occorre tutta la notte).

La mattina mischiare un tuorlo con pari peso di latte e  spennellare la superficie, cospargere di granella di zucchero e infornare a 165° per 35 minuti circa. 
Sfornare e far raffreddare su una gratella, consumare dopo ventiquattro ore.


  

venerdì 2 dicembre 2011

La Pizza che spettacolo

La Pizza è buona quando la pasta è buona, la farcitura è ricca , gustosa e fatta utilizzando prodotti di prima qualità.
 In questo caso ho usato farina di grano duro macinata a pietra, molta acqua, poco lievito, sale e olio q.b e una lunga lievitazione di 24 ore che rende la pasta fragrante e soffice ma sopratutto digeribile, ho utilizzato il metodo di Gabriele Bonci
Pizza con patate del Mugello rosmarino e lardo di colonnata
                             Pizza Margherita con pomodoro fresco e mozzarella di bufala e sotto... 
                                           Pizza  ripiena con spinaci ricotta e mortadella
                            


Pizza di Bonci

Ingredienti:

1 kg di farina macinata a pietra (tipo 0 oppure 1) di grano duro
800 gr di acqua
1 cucchiaio di sale
2 cucchiai di olio evo
7 gr lievito di birra disidratato

Questo il procedimento da lui descritto:

In una ciotola versare la farina, l'acqua, il lievito e lavorare poco con una forchetta; aggiungere l'olio ed il sale e lavorarlo ancora poco...l'impasto deve risultare non uniforme ma stracciato.
Far riposare 10 minuti.
Trascorsi i 10 minuti, ribaltare l'impasto su di una spianatoia infarinata con abbondante  semola e fare le pieghe per asciugarlo: piegare i 2 lembi in alto su gli altri due in basso, quindi tenendo i quattro  angoli tra le dita ruotare di lato l’impasto e ripetere la piega nello stesso modo più volte, sin ché l'impasto risulterà asciutto (non appiccicoso) ma sempre molto morbido; riporre l'impasto di nuovo in una ciotola unta coperta con pellicola e metterlo in frigorifero, nella parte più bassa, per 24 ore, a lievitare.

Trascorse le 24 ore, riprendere l'impasto, e lasciarlo a temperatura ambiente 1 o 2 ore poi dividerlo in due, e spianare la pasta  picchiettando con le dita su di una spianatoia infarinata con la semola, una volta steso  trasferirlo nelle teglie da pizza e far riposare  la pasta 30 -40 minuti (vengono fuori 2-3 teglie grandi classiche da forno).

Accendere il forno al massimo e nel frattempo preparare il condimento.
Mentre il forno si scalda, condire la pizza come preferiamo e come siamo abituate.

Infornare mettendo la teglia dapprima nella parte bassa del forno, per circa 10 min, quindi trasferirla nella parte centrale per i restanti 10 min circa o sino a cottura ultimata.